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Jesolo,lì 19/05/2024   04:43:22 |
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Amministrazione
del Personale |
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MALATTIA |
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Nozione. La malattia è una alterazione dello stato di salute che ha come conseguenza una incapacità al lavoro parziale o assoluta e comporta la necessità di assistenza medica e la somministrazione di farmaci. Medico curante Il
lavoratore dipendente che ritenga di essere affetto da evento morboso
comportante incapacità lavorativa deve sottoporsi ad accertamento sanitario
da parte del medico curante. Per medico curante si deve intendere il medico di
famiglia, il medico di accettazione ospedaliera, il medico specialista, il
medico universitario, il medico che assume in cura diretta il lavoratore in
caso di assoluta urgenza. Inoltro della certificazione all’INPS e al datore di lavoro Il
lavoratore avente diritto all’indennità di malattia deve recapitare il
certificato di diagnosi alla competente sede Inps e l’attestato di malattia
indicante la prognosi al datore di lavoro entro i due giorni successivi a quello del rilascio. Il lavoratore deve
anche indicare l’indirizzo completo del luogo di residenza e quello del
luogo dove trascorrerà il periodo di malattia se diverso da quello di
residenza. Fasce orarie di reperibilità Per
rendere possibile il controllo dello stato di malattia, il lavoratore ha
l’obbligo di essere reperibile presso l’indirizzo indicato durante tutta
la malattia nelle seguenti fasce orarie giornaliere: dalle ore 10 alle ore 12
e dalle ore 17
alle ore 19 L’obbligo
della reperibilità riguarda anche la giornata di domenica e quelle festive. Attività lavorativa durante la malattia Per
il lavoratore assente per malattia, non esiste un divieto assoluto di svolgere
un’altra attività lavorativa, tranne quella che evidenzi i seguenti
comportamenti illeciti: -
malattia simulata; -
inosservanza del dovere di fedeltà o violazione del divieto di concorrenza; -
effetti negativi sulla guarigione a causa di altra attività svolta durante la
malattia. La
violazione nei suddetti casi può comportare il licenziamento per giusta
causa.
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